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Intervista a Elisa Averna (parte 3 di 4)

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Ti sei mai occupata di allestimenti nei musei di Scienze Naturali? Se sì, dove (se ce lo puoi dire).

No, di Scienze Naturali no. I musei o le mostre che progetto sono quasi tutte a tema storico. Lavoro, ma purtroppo con l’inizio della pandemia, dovrei dire “lavoravo”, alla creazione di Musei Didattici, che hanno lo scopo di raccogliere in un unico luogo, per mezzo di riproduzione fedeli, manufatti  dispersi nel mondo oppure manufatti di cui ci è rimasto ben poco per via della deperibilità dei materiali. Ad esempio per il Comune di Ficarra ho progettato il “Museo dei giochi e dei giocattoli medievali”.

Tutti possono fare qualcosa per salvaguardare la biodiversità. Mi occupo di illustrazione naturalistica e credo che l’arte sia un ottimo mezzo per suscitare sentimenti di amore e protezione verso le specie più o meno minacciate. La bellezza vince sempre; l’estetica diventa etica.

Mi perdoni, dunque, se mi piace tanto la bistecca Fiorentina? Però mangio anche le frattaglie e non credo che esista un taglio di carne più o meno nobile…

Che meraviglia ciò di cui ti occupi!  Quanto a ciò che mangi, non ti devo assolvere io… e per fortuna! Ah ah ah! A parte gli scherzi, io devo stare in pace con me stessa. Non guardo mai sul piatto degli altri, anche perché sono schifiltosa. Se lo facessi, non vedrei una bistecca, ma un pezzo di cadavere a poche ore dalla decomposizione. È ovvio che sono stra felice quando apprendo che una persona X non mangia più qualcuno ma si limita a mangiare qualcosa. Tuttavia, la libertà di pensiero è un valore primario. Faccio informazione sugli allevamenti intesivi? Sì. Rompo le balle a qualcuno su ciò che deve mangiare o non mangiare? No. Sono scelte talmente intime e personali su cui nessuno può mettere bocca. Io fin da piccola soffrivo immensamente nell’apprendere determinate crudeltà. Di base amo gli animali e quindi non li mangio, come è normale che non si mangia chi si ama. Tutto qui. Inoltre ne ho anche vantaggi sul piano della salute. Che cosa posso pretendere di più?

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